2. È nato in Argentina e ha vissuto a lungo tra Sud America e Italia
9 cose che forse non sapete su Lucio Fontana
Lucio Fontana nacque nel 1899 a Rosario de Santa Fé in Argentina. Il padre Luigi Fontana, architetto e scultore di Varese si era trasferito lì nel 1891, dove aveva avviato un’impresa di decorazioni architettoniche, mentre la madre Lucia era un’attrice di origini italiane.
Nel 1905 il padre ritornò in Italia con il figlio, che frequentò fino al 1914 la scuola italiana. Dopo aver partecipato alla Prima guerra mondiale, Lucio Fontana si trasferì in Argentina nel 1922, risalgono a questo periodo le realizzazioni di diverse opere pubbliche, scultoree e decorative.
Nel 1927 tornò a Milano dove frequentò l’Accademia di Brera, seguendo i corsi dello scultore simbolista Adolfo Wildt. Soggiornò e lavorò in Italia fino al 1940, ma allo scoppiare della Seconda guerra mondiale si stabilì nuovamente in Argentina, dove entrò contatto con giovani artisti, con cui elaborò diverse teorie e concetti che confluirono nel Manifiesto Blanco, pubblicato nel 1946.
L’anno successivo Lucio Fontana ritornò in Italia, dove rimase fino alla morte nel 1968, vivendo tra Milano e Comabbio, in provincia di Varese. fondazioneluciofontana.it/index.php/icons/biografia