Public Program/
Tarek Atoui
Performance sonora di Tarek Atoui con Canedicoda, Charbel Haber, Mariam Rezaei
29 maggio 2025 - ore 19.00
Il Public Program di Pirelli HangarBicocca dedicato alla mostra “Improvisation in 10 Days” dell’artista e compositore elettroacustico Tarek Atoui prosegue, giovedì 29 maggio 2025 alle ore 19, con la sua performance sonora realizzata insieme agli artisti Canedicoda, Charbel Haber e Mariam Rezaei.
La performance, parte fondamentale della pratica di ricerca e sperimentazione sul suono di Tarek Atoui, ha luogo negli spazi della mostra, in dialogo con le opere. Atoui e i collaboratori da lui invitati improvviseranno dal vivo basandosi su una serie di tre vinili contenenti suoni registrati con musicisti internazionali che eseguono assoli utilizzando gli strumenti ideati dall’artista. Alcuni dei suoni sono anche presenti nella mostra di Milano.
Canedicoda (1979, vive e lavora a Milano), Charbel Haber (1978, vive e lavora a Parigi e Beirut) e Mariam Rezaei (1984, vive e lavora a Newcastle) sono stati invitati da Atoui a utilizzare i suoni dei vinili come punto di partenza, per poi entrare in connessione con la mostra utilizzando gli oggetti sonori presenti nello spazio espositivo.
La serata si conclude con un book signing da parte di Tarek Atoui del catalogo “DIALOGS” e del set di tre vinili “MONO LOGS” prodotti da Pirelli HangarBicocca per la mostra e in collaborazione con Kunsthaus Bregenz, S.M.A.K. Municipal Museum of Contemporary Art, Ghent e Institut d’art contemporain, Villeurbanne/Rhône-Alpes, istituzioni che hanno ospitato le mostre dell’artista tra il 2023 e il 2025.
Ingresso libero in ordine di arrivo fino a esaurimento posti. È possibile presentarsi al banco di registrazione presso l’atrio del museo a partire dalle ore 18.00.
Prenotazioni riservate ai possessori della Membership Card fino a esaurimento posti a partire da giovedì 22 maggio. Per vidimare l’accredito Member, è necessario presentarsi almeno 30 minuti prima dell’orario di inizio dell’evento. Non sarà possibile accedere a performance iniziata.
Prossimo appuntamento del Public Program | Tarek Atoui:
- Giovedì 19 giugno 2025 ore 19.00 – Attivazione della mostra della sound artist Diana Lola Posani
Seguiranno maggiori informazioni per la prenotazione.
CANEDICODA
Canedicoda (all’anagrafe Giovanni Donadini) è un artista multidisciplinare basato a Milano attivo nell’ambito performativo, del design, della moda e della musica (con l’alias di Ottaven). Ha sviluppato un universo autoriale ricco, cangiante ma sempre immediatamente riconoscibile. Figura di snodo nel passaggio e la circuitazione in Italia di molteplici correnti di ricerche artistiche, stilistiche e musicali innovative e minoritarie, ha al suo attivo una vasta storia di collaborazioni con etichette produttive, spazi no profit, collettivi e singoli artisti italiani e stranieri. Dal 2003 con lo pseudonimo di Canedicoda ha condotto una personale ricerca di linguaggio, stile e metodo, creando l’omonima label produttiva. Ha collaborato stabilmente con Marsèlleria/Marsèll, Xing (Netmage Festival, Live Arts Week, Raum), Le Dictateur, Plusdesign Gallery, C2C, Nero, Fondazione Bonotto, Viafarini, Istituto Svizzero, e svariate situazioni indipendenti, istituzionali e commerciali tra cui Carhartt, Replay, Adidas, Vic Matiè, Dumb Skateboards. A Milano ha aperto l’atelier d’artista/concept store Gabbianacci (2012>14), seguìto da una serie di shot-stores (ateliers temporanei), pratica tutt’ora attiva. Nel 2018 ha dato vita insieme a Valentina Lucchetti a Edizioni Brigantino, un progetto di design, arte e curatela. Il suo lavoro è stato presentato in centri e festival d’arte contemporanea In Italia e all’estero tra cui Museion Bolzano, Palazzo delle Esposizioni Roma, Triennale Milano, Centro Pecci Prato, M HKA Antwerp, MAXXI L’Aquila, Manifattura Tabacchi Firenze, Far Festival Nyon. Molte le collaborazioni artistiche consolidate: Matteo Castro, Luca Trevisani, Cesare Pietroiusti, Luigi Presicce, Roberta Mosca, Nico Vascellari, Kinkaleri, Alessandro Bosetti, Annamaria Ajmone, Cristina Kristal Rizzo, Carlos Casas, Jung an Tagen, Dennis Tyfus, Renato Grieco, Giovanni Morbin. Tra i progetti live, oltre i concerti in solo con l’alias di Ottaven (field recordings/sperimentale) e in duo come Primorje con Matteo Castro (concrete/tape-loop music), si distinguono le 100 performance ad personam di Adagio con Buccia (2015-16), appuntamenti di (co)progettazione e assemblaggio di tessuti intorno a corpi pensanti, e Musica per un giorno (2016>2039) con la danzatrice Roberta Mosca, una lunga performance della durata di 24 ore a cadenza annuale per 24 anni. Ha pubblicato il libro-diario-inventario Adagio con Buccia (NERO, 2018), lo sketch-book 80H – eighty imaginary houses i’ll build for you (bruno, 2016), e varie edizioni audio su Second Sleep, Holiday Records, Le Dictateur e Xing – Xong collection. Ha insegnato Prototipia accessori moda e Textile design alla NABA Nuova Accademia di Belle Arti Milano (docenza tuttora in corso), e Scienze e tecniche dei materiali alla Libera Università di Bolzano.
www.canedicoda.com
ottaven.bandcamp.com
www.edizionibrigantino.com
CHARBEL HABER
Charbel Haber è un musicista, performer, artista visivo e compositore nato in Libano nel 1978. La sua musica fonde elementi di ambient, noise e musica sperimentale. La chitarra elettrica, che elabora attraverso una varietà di effetti digitali e analogici, dà vita a paesaggi sonori ricchi e stratificati. La sua produzione è caratterizzata da texture sonore complesse che mescolano elementi melodici con rumori astratti, spesso glitchati. Ha iniziato la sua carriera alla fine degli anni ’90, nel Libano del dopoguerra. Da allora ha collaborato con artisti di diverse discipline, sia libanesi che internazionali, come Rabih Mroué e Lina Majdalani, Ali Cherri, Ziad Antar, Joanna Hadjithomas e Khalil Joreige, Charbel Hajj Boutros, Tarek Atoui, Forced Entertainment e la compagnia di danza Maqamat, in progetti che spaziano dal cinema e le arti visive al teatro e, più recentemente, alla danza contemporanea. I suoi album solisti di musica ambient sono stati pubblicati da etichette come “Discrepant”, “Scum Yr Earth”, “Al Maslakh” e “Nahal”. Nel 1998 ha co-fondato la prima band post-punk del Libano, Scrambled Eggs, e successivamente ha co-fondato due etichette di musica sperimentale: “Those Kids Must Choke” e “Johnny Kafta’s Kids Menu”. È inoltre membro di diversi ensemble musicali, tra cui Malayeen e The Bunny Tylers, quest’ultimo insieme al musicista e produttore Fadi Tabbal. Negli anni, i suoi tour lo hanno portato a incontrare e collaborare con artisti della scena free rock e dell’improvvisazione come Michael Zerang, Sam Chalabi, Nicolas Becker, Mats Gustafson, Radwan Moumneh e Oiseaux-Tempête. Il suo lavoro più recente è la pubblicazione di un libro multimediale che include una raccolta di poesie e una serie di fotografie che accompagnano il suo ultimo album, “A Common Misunderstanding of the Speed of Light”, pubblicato dall’etichetta “Other People” del musicista Nicolas Jaar.
MARIAM REZAEI
Descritta da The Wire come ” one of the most technically adept and creatively daring artists to use the turntable as a musical instrument”, Mariam Rezaei è una compositrice, turntablist e performer pluripremiata. Lavora all’incrocio tra musica sperimentale contemporanea, improvvisazione libera, mutant club musics e hip-hop, utilizzando un sistema di vinile digitale che le consente di manipolare in tempo reale un’ampia gamma di campioni sonori. Il suo lavoro è stato definito “genuinely ground-breaking” (London Jazz News, 2022) e “high-velocity sonic surrealism” (The Guardian, 2022). Acclamata da The Wire, Uncut e Bandcamp Daily, la sua ultima uscita FRACTURED (Heat Crimes) è stata tra le pubblicazioni in cassetta del 2024 consigliate da The Quietus. Nel novembre 2022, ha ricevuto il premio #AwardsForArtists della Paul Hamlyn Foundation per il suo contributo alla composizione musicale. In precedenza, ha diretto progetti di arti sperimentali come TOPH, TUSK FRINGE e TUSK NORTH, e sta scrivendo un libro sul turntablism per Repeater.
Oltre al suo lavoro solista, i progetti di Rezaei includono un Turntable Trio con Evicshen e Maria Chávez, il supergroup The Sleep of Reason Produces Monsters (con la sassofonista Mette Rasmussen, il trombettista/elettronico Gabriele Mitelli e il batterista Lukas Koenig), e composizioni orchestrali con Matthew Shlomowitz (6 Scenes for Turntable and Orchestra). Tra le sue recenti esibizioni figurano un tour nordamericano con il Turntable Trio, un duo con Pat Thomas al Frequency Festival di Chicago, la prima interpretazione su giradischi della Ghost Trance music di Anthony Braxton insieme al chitarrista Kobe Van Cauwenberghe, e un concerto solista al Sons D’Hiver, trasmesso dalla radio nazionale francese. Ha inoltre collaborato in duo con Jennifer Walshe, Edward George, Farida Amadou, Valentina Magaletti, Lasse Marhaug, Evicshen, Lukas Koenig, Mette Rasmussen, Gabriele Mitelli, Okkyung Lee e Ali Robertson, con il collettivo Black Top insieme a Pat Thomas, Orphy Robinson, Cleveland Watkiss e Leon Foster Thomas, e in quartetto con DJ Sniff, Rex Chen e DJ SlowPitchSound alla Biennale di Taipei 2023.