Alla ricerca degli oggetti perduti

"Ground Break" di Nari Ward

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Nari Ward è un artista di fama internazionale che utilizza materiali familiari e quotidiani, in cui si stratificano riferimenti sociali e storici. L’arti­sta si confronta con i concetti di memoria e trasforma­zione conferendo nuove funzioni a un’ampia gamma di oggetti trovati che racchiudono una storia unica. Ward esplora la storia da diverse prospettive, attraverso luoghi, tempi e narrazioni, per rivelare i significati e le memorie che si celano negli oggetti e alimenti quotidiani: bottiglie di vetro, lacci di scarpe, passeggini, insegne, foglie di platano, baccalà sono scelti per la loro forza narrativa e per il legame con i luoghi in cui sono stati trovati o da cui provengono. Come racconta l’artista: «In questi oggetti c’era una desolazione che faceva parte dell’esistenza di altre persone, con la loro routine e il loro ritmo di vita. Ne fui ispirato e iniziai a pensare a come raccontare una storia che non fosse solo la mia».

 

Ragazzi e ragazze saranno invitate a esplorare la mostra a partire da un’esplorazione tattile, ludica e propedeutica legata agli oggetti più significativi presenti nelle opere di Nari Ward; dopo averli riconosciuti saranno invitati a individuarli all’interno dello spazio espositivo con l’aiuto degli Arts Tutor che li guideranno tra le molteplici storie che l’artista racconta con i suoi lavori. Al termine della visita in mostra a studenti e studentesse verrà chiesto di immaginare tante possibili narrazioni legate al passato, al presente o al futuro di ogni elemento scoperto creando così nuovi intrecci di storie: in questo modo ogni oggetto, ad ogni nuovo racconto, rinascerà come qualcosa di nuovo.

 

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