Céleste Boursier-Mougenot
from here to ear (v.15)
06.10 – 04.12.2011
Mostra Passata – CUBO
Céleste Boursier-Mougenot ha concepito from here to ear (v.15) appositamente per gli spazi del Cubo di HangarBicocca. L’opera è un viaggio nel paesaggio e nel suono, che ci sollecita a ripensare il nostro modo di sentire e di attraversare lo spazio. Una volta entrati nel Cubo ci si ritrova in un ambiente in cui i movimenti del nostro corpo insieme a quelli degli altri spettatori, danno forma ad un dialogo con la natura e con la natura del suono.
In from here to ear (v.15), il nostro spostamento dà vita ad un volo, un’immagine diventa un suono, un movimento provoca un’immagine, un suono determina a sua volta un movimento, e così via. È una catena di azioni e di reazioni che scorrono all’infinito e che contribuiscono a disegnare in tempo reale quell’ambiente senza centro, polifonico, cangiante e magico in cui l’opera è allo stesso tempo un concerto senza partitura ed un’installazione.
Invito lo spettatore ad una passeggiata “in territorio uccelli”. È una deambulazione che prevede dei rallentamenti di tempo e delle pause che spingono a percepire intensamente la propria presenza nell’opera. Ed è proprio questo il punto: invito i visitatori a fare temporaneamente parte dell’opera durante la sua passeggiata. Céleste Boursier-Mougenot è un artista che dà forma ad opere di grande impatto sia visivo sia sonoro che dimostrano la sua grande capacità di riuscire a trovare del potenziale musicale in qualsiasi cosa. Il suo approccio alla musica si fonda sulla relazione con la teoria del caos ma, allo stesso tempo, con la quotidianità e con lo scorrere del tempo. from here to ear (v.15) dimostra la capacità di Boursier-Mougenot di combinare fra loro discipline differenti – l’arte visiva, la musica, ma anche le performing arts e la scienza – ed evidenzia il suo originale approccio nell’interpretare gli elementi più familiari della nostra vita: ciò che è universalmente apprezzato – la musica – e ciò che è generalmente dato per scontato – il quotidiano.
Céleste Boursier-Mougenot non nasce come artista visivo, ma come musicista con un’educazione al Conservatorio di Nizza e un’attività come compositore per la Pascal Rambert Theatre Company, un gruppo teatrale d’avanguardia dove lavora dal 1985 al 1994. Col tempo la sua attività si rivolge all’arte contemporanea e, a partire dai primi anni ‘90, inizia a esporre installazioni sonore in musei, gallerie e spazi espositivi, luoghi perfetti per le sue originali composizioni che sono lentamente entrate nel repertorio delle opere memorabili dell’ultimo decennio. Boursier-Mougenot, già insignito di numerosi premi, quali il Golden David Award (David Contemporary Art Academy) nel 2009, l’AFAA Artistsʼ Studio Program (PS1 – Institute for Contemporary Arts) nel 1998 e il FIACRE Grant sia nel 1997 che nel 2004, espone in importanti istituzioni private e pubbliche in tutto il mondo, tra cui: Centre Georges Pompidou, Parigi; Museum of Old and New Art, Hobart, Tasmania; Israel Museum, Gerusalemme; San Diego Museum of Contemporary Art, La Jolla, CA; Fonds National d’Art Contemporain, Parigi; Fonds Régional d’Art Contemporain (FRACs), Francia.