MILANO RE-MAPPED SUMMER FESTIVAL

ZONA K è una realtà innovativa e ibrida dedicata allo scambio tra discipline artistiche e culturali; dal 2013 ospita azioni di teatro, danza, cinema e musica. Si afferma nel panorama culturale per la programmazione rigorosa e aperta all’avanguardia europea. Invita artisti che guardano al presente, abitano l’urbano e s’interrogano su nuove forme di fruizione artistica. Attiva relazioni con la città, formazione, ricerca artistica interculturale, residenze per artisti, produzioni e coproduzioni con artisti internazionali. Nel corso degli anni ha avviato collaborazioni con numerose organizzazioni, dalle strutture indipendenti a quelle più istituzionali, a livello cittadino e internazionale.

Moni Wespi

19.00 Slowed Landscapes (The Courage to Stand Still)
Installazione coreografico-visiva in tre luoghi esterni di Pirelli HangarBicocca
Installazione coreografico-visiva e costumi: Moni Wespi
Performer: cast milanese

Moni Wespi condivide un work in progress del suo nuovo progetto Slowed Landscapes, che esplora il potere della lentezza e della mimetizzazione. Nella velocità sempre crescente della nostra vita quotidiana, pone gli astanti di fronte all’effetto del rallentamento nello spazio pubblico. Colloca l’essere umano in una posizione meno dominante rispetto all’ambiente e si interroga sulla gerarchia che si è imposta nei secoli. Il corpo umano si fonde con l'ambiente grazie al lavoro visivo dell’artista su stampe tessili. Slowed Landscapes è un Moving Portrait performato dal vivo in una sorta di meditazione artistica o muto appello alla consapevolezza.

Moni Wespi (CH/BE) è una coreografa, artista visiva e designer che risiede fra Svizzera e Belgio. Si interroga su movimento e identità attraverso un approccio multidisciplinare e scelte scenografiche radicali. Nel 2007 ha fondato la Compagnia Loutop, con cui ha ottenuto il premio Grant di Zurigo 2010. Nel 2011 è entrata a far parte di Asphalt Piloten, un collettivo artistico aperto e focalizzato sullo spazio pubblico, vincitore di numerosi premi. 

Moni Wespi
19.00 – 23.00 Moving Portraits | Liquefy - Human Nature
Video allestimento - 5 videoritratti
Direzione artistica: Moni Wespi
Videocamera: Francois de Saint Georges/ Lucia Gerhardt
Produzione: Plusieurs

Moving Portraits è un progetto coreografico, plastico e multimediale che ritrae persone che sono state guidate attraverso l’esplorazione di scelte identitarie e l’invenzione di una possibile realtà diversa. Per Milano Re-Mapped Summer Festival Moni Wespi ha compiuto una selezione del suo ultimo lavoro Liquefy - Human Nature, curato da Maelle Delaplanche, commissionato per Qartier nella stazione metropolitana Bourse di Bruxelles. In un mondo in cui tutto sembra accelerare, l’artista si focalizza sul rallentare il corso della vita e si interroga su come reintrodurre l’essere umano nell’ambiente. Propone di cambiare il modello di rappresentazione e invertire i ruoli: gli esseri umani non interferiscono più con la natura, ma è la natura a interferire con gli esseri umani fino a che questi non vi si fondono.

Moni Wespi (CH/BE) è una coreografa, artista visiva e designer che risiede fra Svizzera e Belgio. Si interroga su movimento e identità attraverso un approccio multidisciplinare e scelte scenografiche radicali. Nel 2007 ha fondato la Compagnia Loutop, con cui ha ottenuto il premio Grant di Zurigo 2010. Nel 2011 è entrata a far parte di Asphalt Piloten, un collettivo artistico aperto e focalizzato sullo spazio pubblico, vincitore di numerosi premi, focalizzato sullo spazio pubblico, vincitore di numerosi premi. Attualmente sta sviluppando le videoinstallazioni Moving Portraits, silenziosi inviti a invertire i ruoli nei quali il lavoro coreografico è inserito nel micromovimento, e concept partecipativi site-specific come Moving Bling o Step in Set, dove il pubblico si fa opera.

Akira Yoshida

19.40 Oroimen
Assolo di danza
Coreografia e performance: Akira Yoshida
Occhio esterno: Rafael Arenas
Musica: Donald Beteille
Collaboratori: Centro culturale di Etxarri Aranatz, Governo della Navarra, DNA Navarra

Una persona sola in un viaggio della memoria attraverso il ricordo di azioni compiute dalle mani: tatto, giovinezza, amore, vita e morte.

21.00 Home
Assolo di danza
Coreografia e performance: Akira Yoshida

Home è un viaggio che nasce dal desiderio. Un viaggio verso qualcosa che forse non si dovrebbe desiderare. Una persona che si lascia dietro qualcosa e realizza un desiderio, e quel desiderio gli si ritorce contro. Un viaggio di ritorno a casa. O forse no. Spesso siamo alla ricerca di cose che potrebbero farci sentire più forti. Queste cose ci danno una direzione, uno scopo, che tuttavia può essere sbagliato, e spesso farci del male. Ci lasciamo dietro cose semplici, ritenendole prive di valore, e cerchiamo cose nuove che possano renderci più forti. Dimentichiamo la semplicità per trovare la complessità, ma il finto potere è finto e, alla fine, creiamo solo un’illusione.

Akira Yoshida (ES) ha iniziato a sperimentare con la break dance per poi passare alla danza contemporanea e alle performing arts. Ha ottenuto il Main Artistic Grant of Navarre e studiato presso la SEAD (Accademia Sperimentale di Danza di Salisburgo, AU). Ha lavorato con Peeping Tom, Lali Ayguadé Company, Yoann Bourgeois, Hungry Sharks, Physical Momentum, Roberto Oliván Performing Arts, Ceren Orán, QuieroTeatro. Ha creato i propri assolo e co-creato vari duetti vincitori di numerosi premi con Lali Ayguadé e Chey Jurado. Ha coreografato per Cobosmika ed è stato l’assistente di Lali Ayguadé (con la Korean National Company e la Verve Company). Attualmente combina i tour del suo lavoro personale con quelli realizzati insieme ad altre compagnie con workshop in tutto il mondo.

Francesco Venturi

20.10 Urvoice
Solo performance per voce e impianto audio multicanale
Voce, composizione, sound design: Francesco Venturi
Drammaturgia fisica: Camilla Crispino
Regia del suono: Jacopo Cenni
Performance sviluppata alla Kingston University di Londra, alla Scuola Malagola di Ravenna, all’Associazione Mirmica di Milano e alla Listening Academy di Berlino

Urvoice è un assolo per voce e strumenti elettronici. Un viaggio corporeo compiuto da una voce errante la cui ampia gamma interpretativa si trasforma in canto. L’amalgama polifonico di glossolalia, onomatopee, fonazioni di battiti, rumori corporei e voci fisiche stratificate non è una lingua madre a cui arrendersi, ma un materiale da attraversare, in cerca di asimmetrie, geometrie e anatomie. Vocalità che si fondono in modo ipnotico in un archetipo di “ur-voice”, trasformando l’organico inanimato in paesaggio sonoro. Un canto che sembra ultra-umano e subumano, intrecciato con una poesia sonora che tramuta la canzone in concerto e il concerto in esperienza corporea, sia per il performer che per il pubblico.

Francesco Venturi (IT) è musicista, ricercatore, produttore e autore. Il suo lavoro esplora il potere trasformativo della vocalità e assume la forma di performance, composizioni, spettacoli, collaborazioni, pubblicazioni, programmi radiofonici e progetti educativi. Ha realizzato la colonna sonora di produzioni pluripremiate nel campo del cinema, del teatro, della danza e delle arti visive, e dal 1999 si è esibito in vari gruppi vocali e strumentali in Italia e in Europa. Nel 2018 è tra i fondatori di Spettro a Brescia. La sua ricerca vocale esplora l’intersezione di tecniche vocali ampliate e canto operistico alla ricerca di un terreno somatico comune ed è oggetto di un dottorato basato sulla pratica presso la Kingston University di Londra. È il redattore di Creak: Theories and Practices of Pulse Phonation (2023).

Salvo Lombardo

21.40 Outdoor Dance Floor
Performance + Dj/Vj set
Ideazione, coreografia e regia: Salvo Lombardo
Performance: Daria Greco, Salvo Lombardo
Vj set: Daniele Spanò
Dj set: Bunny Dakota (aka Martina RuggeriIndustria indipendente)
Produzione: Chiasma, Roma
Con il sostegno di MIC – Ministero della Cultura
In collaborazione con Fondazione Romaeuropa

Un music club open air dove emanciparsi dalle convenzioni sociali e di genere. In stretta relazione con la pulsazione musicale, sonora e visiva di un live set multimediale, dove sonorità più ruvide dalla patina industriale incontrano la techno, paesaggi synth pop, tropical, R&B e innesti sinfonici, Daria Greco e Salvo Lombardo cedono progressivamente al ritmo e, liberandosi da ingombranti abiti ottocenteschi, si fanno paladini di una danza spontanea, libera, costruita su gesti semplici e sequenze imitabili. Dopo l’azione coreografica dei performer il pubblico è invitato a inserirsi nel flusso dell’azione e a danzare con loro. Outdoor Dance Floor vuole incarnare un atto di pura condivisione, socialità e aggregazione di corpi.

Salvo Lombardo (IT), performer, coreografo, artista multimediale e curatore. I suoi lavori e progetti si sono avvalsi della collaborazione di festival, teatri, musei e spazi indipendenti in Italia e all’estero. Attualmente è artista associato di MilanOltre Festival e di Lavanderia a Vapore. È stato co-curatore di Resurface Festival Roma. Dal 2020 è tra i soci fondatori di Ostudio Roma. Dal 2021 è direttore artistico di Interazioni Festival Roma. Dal 2016 è direttore artistico della Compagnia Chiasma, che riconosciuta e finanziata dal MIC come organismo di produzione della danza opera nell’ambito delle arti performative e visive contemporanee attraverso iniziative in ambito nazionale e internazionale.