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Programma a cura di Archive, SPRINT, Standards
Milano Re-Mapped Summer Festival è un festival multidisciplinare dedicato alla musica, alle performing arts, al video, all’editoria, alla grafica e ad altri linguaggi.
Per la prima edizione del festival Pirelli HangarBicocca ha selezionato tre progetti curatoriali e produttivi attivi a Milano — Archive, SPRINT e Standards — che nel corso degli anni si sono caratterizzati per la loro capacità di ricerca e di produzione di contenuti, in grado di coniugare una visione internazionale con l’attenzione per le comunità e i pubblici del territorio.
La programmazione del festival si sviluppa in due serate di performance, proiezioni, concerti, djset e display visivi ed editoriali che coinvolgeranno team, artiste e artisti selezionati dalle tre realtà invitate.
Evento Progetti Speciali
11-12 luglio - ore 19.00-1.00
MILANO RE-MAPPED SUMMER FESTIVAL
Evento Progetti Speciali
11-12 luglio - ore 19.00-1.00
PROGRAMMA
11 luglio 19.00 – 23.00
Programma a cura di SPRINT
19.00: Alessandro Guerriero [Atelier Alchimia] in conversazione con Marta Zanoni | Books As Hooks #3 (30' - loop)
20.10: Muna Mussie | Studio corale per movimenti singolari
20.35: Virginia Genta | Improvvisazione per Sax Sopranino Amplificato
21.25: Muna Mussie | Studio corale per movimenti singolari
21.50: YaYa Bones | dust 2 dust
11 luglio 23.00 – 01.00
Programma a cura di Standards
23.00: Chillera | Concerto live
23.50: Afrorack | Concerto live
12 luglio 19.00 – 23.00
Programma a cura di Archive
19.00: Fedoua El Attari | DecaDanza della montagna: danza declino decolonizzazione
19.30: Wissal Houbabi | Una gran puzza di merda nell’aria. Dedicato a Youns El Boussettaoui
20.00: Yon Natalie Mik | Songs from the Navel to the Spine
20.40: Giorgia Ohanesian Nardin | Premonition
21.30: Padmini Chettur | line 10
12 luglio 23.00 – 01.00
Programma a cura di Standards
23.00: Andrea Zarza Canova | Dj set
23.50: Coby Sey w/ Leisha Thomas e Momoko Gill | Concerto live
11 luglio - PROGRAMMA DETTAGLIATO
SPRINT—piattaforma di editoria indipendente e d’artista, no-profit e artist-led, crea un ambiente per accogliere accenti, sussurri e riverberi in un’indagine in cui molteplici supporti e linguaggi emergono attorno alla stampa, alla performance, al suono e alla parola. Una costellazione di ineffabili convergenze, mondi e modi per scoprire prospettive alternative e voci multiple. Per tutta la serata saranno anche offerti al pubblico una serie di poster in edizione limitata a cura di Virginia Genta, YaYa Bones, Atelier Alchimia, Collletttivo e SPRINT.
Standards presenta due performance sonore dal vivo e invita a partecipare attraverso l’ascolto collettivo. Eventi intenzionali che collidono con eventi non intenzionali: si tratta solo di creare le situazioni perché certe cose esistano nello stesso tempo, perché si verifichino tutti questi allineamenti di presenze, pratiche e relazioni. La musica dal vivo infatti è un altro modo per restituire la complessità dell’esperienza quotidiana: siamo qui per prendervi parte. Buon ascolto.
12 luglio - PROGRAMMA DETTAGLIATO
In occasione di Milano Re-Mapped Summer Festival, Archive presenta Choreopoethics.
In un mondo in crisi, siamo chiamatə ad abbracciare un nuovo modo di conoscere, attraverso la pratica di un'immaginazione radicale, multisensoriale e collaborativa.
Il movimento di un corpo insieme a un altro corpo, radicato sia nella modalità partecipativa sia relazionale propria della pratica coreografica, ha molto da offrire alla teoria della mobilitazione sociale.
Pensato come un percorso di ricerca e formazione da esplorare collettivamente attraverso il movimento fisico dei corpi quali luoghi di memoria, resistenza e azione (André Lepecki), la coreografia, la poetica incarnata come scelta etica (Denise Ferreira da Silva), l’improvvisazione, il dialogo e la protesta, Choreopoethics ci permette di sperimentare forme di esistenza collettiva.
Standards presenta due performance sonore dal vivo e invita a partecipare attraverso l’ascolto collettivo. Eventi intenzionali che collidono con eventi non intenzionali: si tratta solo di creare le situazioni perché certe cose esistano nello stesso tempo, perché si verifichino tutti questi allineamenti di presenze, pratiche e relazioni. La musica dal vivo infatti è un altro modo per restituire la complessità dell’esperienza quotidiana: siamo qui per prendervi parte. Buon ascolto.