Public Program/

Lucio Fontana

Con Silvia Bignami e Giorgio Zanchetti

Secondo appuntamento del Public Program | Lucio Fontana

Silvia Bignami e Giorgio Zanchetti raccontano attraverso immagini, documenti e testi, il ruolo fondamentale che Lucio Fontana ha svolto nel sostegno e nella crescita delle generazioni di artisti più giovani. Fin dalla seconda metà degli anni Quaranta, Fontana è catalizzatore del raggruppamento spazialista, riferimento dei primi esponenti del nuclearismo e di molte delle tendenze, milanesi ma non solo, “oltre” l’informale. Nel 1958, presentando la sua sala personale alla Biennale di Venezia, Guido Ballo scrive: “Fontana ha più di tanti altri sentito e vissuto i fermenti di una cultura nuova: oggi è vicino ai giovani, ne ha già precorso con libertà certe poetiche”. Non a caso, l’anno successivo, questo testo di Ballo viene ripubblicato sul primo numero di “Azimuth”, la rivista di punta della nuova avanguardia milanese. Dal lavoro di Fontana traggono spunti importanti le sperimentazioni di giovani artisti come Castellani, Manzoni, Bonalumi, degli esponenti del Gruppo T e del Gruppo Enne, di Dadamaino, Scheggi, Nanda Vigo, ma anche di Fabro e Paolini. In questa dinamica riveste grande importanza il suo lavoro pionieristico sugli ambienti, che porta nel 1967 alla sua consacrazione come anticipatore e iniziatore dell’arte ambientale nella mostra “Lo spazio dell’immagine” (Foligno) dove, oltre a un Ambiente spaziale di Fontana, vengono presentate diciannove opere di artisti italiani delle ultime generazioni tra cinetici, pop e poveristi interessati alla dimensione ambientale dell’arte.

Silvia Bignami è professore di Storia dell’arte contemporanea all’Università degli Studi di Milano. Dal 2003 fa parte del comitato scientifico della rivista “L’uomo nero”. Ha curato diverse esposizioni, tra le quali: “Mario Sironi. La Venere dei Porti” (Museo della Permanente, Milano, 2000); “Fuori. Arte e spazio urbano. 1968-1976” (Museo del Novecento, Milano, 2011); “Yves Klein Lucio Fontana. Milano Parigi. 1957-1962” (Museo del Novecento, Milano, 2014-2015).

Giorgio Zanchetti è professore di Storia dell’arte contemporanea e Presidente del corso di laurea magistrale in Storia e critica dell’arte dell’Università Statale di Milano. Fa parte del comitato scientifico della rivista “L’uomo nero” e del comitato scientifico dell’Archivio di Nuova Scrittura (Rovereto, Mart – Bolzano, Museion). Ha curato numerose esposizioni, tra le quali: “Fontana e la luce” (Triennale, Milano, 1999); “Text-image” (Musée des Beaux-Arts, La Chaux-de- Fonds, 1999-2000); “Frammenti. La nostalgia dell’unità perduta nella scultura del XIX e XX secolo” (Museo della Permanente, Milano, 2001); “Yves Klein Lucio Fontana. Milano Parigi. 1957-1962” (Museo del Novecento, Milano, 2014-2015).