Public Program/

Christian Boltanski

I vestiti che compongono la grande montagna nell’installazione di Christian Boltanski all’HangarBicocca, alludono alla morte, alle spoglie mortali, fanno riflettere sulla fragilità umana e sullo scorrere implacabile del tempo, per il quale non c’è una spiegazione razionale e che è assolutamente ineluttabile. Ma i vestiti alludono anche alla vita, all’impronta del corpo e dell’anima di coloro che li hanno indossati e che essi conservano. Boltanski, pur rappresentando la drammaticità dell’esistenza, si oppone a una visione pessimistica, dando dignità a ciascun essere umano, salvandone l’essenza, che è in quei vestiti ma anche nel battito del cuore, che identifica ogni persona.
L’artista intende coinvolgere i visitatori in tale progetto di conservazione della memoria e, per questo, ha stabilito che il week-end prima della chiusura della mostra, il 25 e il 26 settembre, ciascuno può portarsi via qualche indumento, facendolo ri-vivere ancora. La montagna di abiti, intanto, diminuisce fino a scomparire, sottraendosi così all’insondabile azione del destino.

E’ possibile acquistare dei grandi sacchetti di carta realizzati appositamente per la Dispersione di Personnes al prezzo di 2€ oltre all’ingresso alla mostra, per prelevare quanti capi si desidera asportare.