Public Program/

Carsten Höller

Introduce Vicente Todolí
Modera Andrea Lissoni

Giovedì 26 maggio 2016, alle ore 21, Pirelli HangarBicocca presenta una conversazione tra Carsten Höller e Philippe Parreno, introdotta da Vicente Todolí e moderata da Andrea Lissoni.
Questo appuntamento del Public Program mette eccezionalmente in conversazione due tra i più conosciuti artisti del panorama internazionale, segnando un ideale anello di congiunzione tra la mostra “Hypothesis” di Philippe Parreno e quella di Carsten Höller, “Doubt”, susseguitesi negli spazi delle Navate di Pirelli HangarBicocca.
Punto di partenza del dialogo è la relazione tra le due mostre, ma anche il lungo rapporto di collaborazione e scambio tra i due artisti, sottolineato dalla presenza all’interno della mostra “Doubt” di un’opera di Philippe Parreno, Marquee (2015): una scelta che intende far riflettere sui concetti di autorialità e unicità, oltre che sulla percezione del tempo e dello spazio.
L’incontro è pensato per sottolineare continuità e discontinuità tra le due esposizioni che, nella loro diversità, sono state capaci di mettere in discussione l’idea stessa di mostra e che hanno radicalmente trasformato gli spazi di Pirelli HangarBicocca e l’esperienza del pubblico.

Formatosi come fitopatologista, Carsten Höller (Bruxelles, 1961. Vive e lavora a Stoccolma, Svezia, e Biriwa, Ghana) ha un dottorato in scienza dell’agricoltura, ed è specializzato in ecologia chimica. A partire dai primi anni Novanta Höller abbandona la carriera da scienziato per dedicarsi all’arte. Negli ultimi vent’anni ha esposto il suo lavoro in numerose istituzioni internazionali: Hayward Gallery – Southbank Centre, Londra (2015); Thyssen-Bornemisza Art Contemporary, Vienna (2014); New Museum, New York (2011); Hamburger Bahnhof Museum für Gegenwart, Berlino (2010); MASS MoCA, North Adams, USA (2006); mac, Musée d’Art Contemporain, Marsiglia (2004); Fondazione Prada, Milano (2000). Nel 2006, ha presentato l’installazione Test Site all’interno del progetto “The Unilever Series” della Turbine Hall in Tate Modern. Ha partecipato inoltre a importanti rassegne d’arte internazionali tra cui quattro edizioni della Biennale di Venezia (2015, 2009, 2005, 2003).
Philippe Parreno è uno degli artisti francesi più rilevanti degli ultimi venti anni a livello internazionale.ha esposto in numerose istituzioni internazionali, tra le più recenti: Park Avenue Armory, New York (2015); Schinkel Pavillon, Berlino (2014); Palais de Tokyo, Parigi (2013); The Garage Museum for Contemporary Culture, Mosca (2013); Fondation Beyeler, Riehen/Basel (2012); Serpentine Gallery, Londra (2010); Centre Pompidou, Parigi (2009). Ha esposto alla Biennale di Lione (2005, 2003, 1997, 1991) e ha partecipato a diverse edizioni della Biennale di Venezia (2015, 2011, 2009, 2007, 2003, 1995, 1993). Philippe Parreno ha inoltre co-curato numerose mostre, la più recente è “Solaris Chronicles” alla Luma Foundation, Arles (2014).