Leonor Antunes

the last days in Galliate

14.09.2018 – 13.01.2019

Mostra Passata – SHED

A cura di Roberta Tenconi

Con le sue sculture Leonor Antunes (Lisbona, 1972) reinterpreta la storia dell’arte, del design e dell’architettura del Ventesimo secolo, e in particolare la tradizione del Modernismo, nelle sue istanze più radicali e di sperimentazione. Ispirandosi al lavoro di artisti, architetti e designer, Antunes conduce un’attenta ricerca sui loro progetti, ne studia le proporzioni e misure e, selezionati alcuni dettagli e frammenti, li trasforma in nuove forme ed eleganti opere d’arte.

Create in materiali naturali e organici su cui restano visibili i segni del passare del tempo – come corda, legno, cuoio, ottone, gomma e sughero –, le sue sculture fanno ricorso esclusivamente a tecniche di lavorazione artigianali e vernacolari, in netta contrapposizione alla produzione di massa, e nel tentativo continuo di preservare e tramandare saperi e conoscenze tradizionali.
“the last days in Galliate” è la prima grande mostra personale in Italia dedicata a Leonor Antunes, concepita come una complessa installazione site-specific che invade i 1.400 metri quadrati dello Shed di Pirelli HangarBicocca: le opere, di cui molte nuove produzioni, entrano in dialogo con gli elementi strutturali dello spazio e con la luce naturale per confluire in un’unica narrazione.
Milano e la sua ricca tradizione modernista, in particolare il lavoro degli architetti Franca Helg (1920-1989) e Franco Albini (1905-1977), costituiscono una fonte di grande ispirazione per l’artista che intreccia le loro storie al retaggio culturale di aziende come Pirelli e Olivetti e ai progetti realizzati in collaborazione con la casa manifatturiera Vittorio Bonacina – l’odierna Bonacina1889 – tutt’oggi attiva nella produzione di mobili ed elementi di arredo in giunco e midollino. Lo Shed viene completamente trasformato da un intervento che copre l’intero pavimento con un intarsio in linoleum, ispirato a una stampa della designer Anni Albers (1899-1994), riproponendo nelle cromie l’iconica pavimentazione realizzata nel 1960 per il grattacielo Pirelli dall’architetto e designer Gio Ponti (1891-1979).
Leonor Antunes, interrogandosi sul significato degli oggetti di uso quotidiano e sul ruolo sociale dell’arte e del design come mezzi di emancipazione e di miglioramento della qualità della vita, crea nello spazio espositivo di Pirelli HangarBicocca un complesso e stratificato racconto visivo che guida il visitatore all’interno di un’inedita coreografia.