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“Islands” è una grande mostra antologica che propone, per la prima volta in Italia, 100 opere di Dieter Roth (Hannover, 1930 – Basilea, 1998), figura di riferimento della scena internazionale degli ultimi cinquant’anni. Realizzata in collaborazione con il figlio Björn e curata dall’Artistic Advisor Vicente Todolí, la mostra si dipana lungo un percorso espositivo che guida il pubblico attraverso l’universo creativo multidisciplinare e geniale dell’artista che con il suo lavoro ha radicalmente rivoluzionato il modo di fare e guardare l’arte.
Esplorando tutte le tecniche e le tipologie dell’arte, Dieter Roth ha realizzato opere totali in cui si incontrano pittura, scultura, editoria, fotografia e video, utilizzando la più ampia varietà di materiali e oggetti. Il risultato sono installazioni imponenti e originali che nella mostra dialogano e interagiscono perfettamente con lo spazio ex industriale di HangarBicocca.
Artista nomade e viaggiatore instancabile, Dieter Roth trascorre la prima parte della sua vita tra la Germania e la Svizzera, dove si forma come grafico studiando le tecniche di stampa e incisione. Dal 1961 al 1964 si trasferisce in Islanda dove fonda una piccola casa editrice a Reykjavík. In questi anni si allontana dal gusto astratto-geometrico del Concretismo e si avvicina alla poetica del Nouveau Réalisme. Dal 1964 al 1966 vive negli Stati Uniti dove gli viene dedicata la prima mostra personale al Museum College of Art di Philadelphia e dove insegna grafica presso la Rhode Island School of Design di Providence. In questi anni Roth inizia a concepire opere e stampe create con materiali organici e cibo, concentrandosi sulla mutabilità dell’opera d’arte. In seguito viaggia tra la Germania, l’Austria e l’Islanda dove porta avanti la creazione di libri d’artista. Parallelamente sperimenta con oggetti trovati e video, producendo lavori in cui si percepisce l’influenza di Fluxus. L’opera di Dieter Roth viene celebrata dagli anni 80 in poi: egli rappresenta infatti la Svizzera alla Biennale di Venezia nel 1982 con l’installazione Ein Tagebuch (A Diary), costituita da 40 film che ritraggono la vita dell’artista e danno avvio a un periodo di introspezione che caratterizzerà la sua futura ricerca. Dagli anni 90, insieme ai problemi di salute che lo porteranno alla morte nel 1998, si moltiplicano riconoscimenti e mostre a lui dedicate nelle più importanti istituzioni del mondo. Nel 1999 è presentato postumo con l’opera Solo Szenen (Solo Scenes) alla Biennale di Venezia diretta da Harald Szeemann. Importanti sue retrospettive sono state presentate al MACBA–Museu d’Art Contemporani di Barcellona (2002); al Museum Ludwig e allo Schaulager di Basilea (entrambe nel 2003); al MoMA PS1 di New York (2004); al Museu Serralves di Porto (2008); al Camden Arts Centre di Londra (2013). Le sue opere sono state esposte in tre edizioni (IV, VI e XI) di documenta.
La mostra è stata resa possibile anche grazie alla collaborazione di HangarBicocca con Novi, azienda italiana leader nel settore del cioccolato. Le due opere di Dieter Roth Selbstturm (Self Tower), 1994-2013 e Coquille Gnomes, 1994-2013 sono state realizzate direttamente nello spazio espositivo da Björn Roth e dai suoi collaboratori, sciogliendo e forgiando una fornitura di oltre 4.000 kg cioccolato fondente extra Novi di alta qualità.
Evento Public Program
Dieter Roth Björn Roth
Islands
16 Novembre – 17 Novembre 2013
Settimana della Cultura d’Impresa 2013
Evento Public Program
Dieter Roth Björn Roth
Islands
28 Novembre 2013 – Ore 21.00
Dieter Roth. Ein Film von/A Film by Edith Jud
Evento Public Program
Dieter Roth Björn Roth
Islands
12 Dicembre 2013 – 9 Gennaio 2014 – Ore 21.00
I film scelti da Björn Roth
Evento Public Program
Dieter Roth Björn Roth
Islands
16 Gennaio 2014 – Ore 18.30