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Dieter Roth Björn Roth

Due appuntamenti speciali (domenica 26 gennaio e domenica 2 febbraio 2014, ore 11.30) dedicati alle famiglie alla scoperta di The Piccadilly Project, uno dei progetti più importanti realizzati da Dieter Roth di cui HangarBicocca presenta per la prima volta ben 47 opere. Tutto nasce nel 1969 a partire da una cartolina del celebre Piccadilly Circus a Londra, riprodotta secondo infinite variazioni cromatiche, compositive e tecniche, addirittura sotto forma di grandi puzzles di cui scoprirete il funzionamento!

The Piccadilly Project è uno dei progetti più importanti di Dieter Roth, di cui la mostra Islands riunisce, per la prima volta visibili nel loro insieme, ben 47 opere. Il progetto nasce dall’idea della riproduzione seriale dello stesso soggetto secondo infinite variazioni cromatiche, compositive e di tecnica.Tra tutte le opere di Roth, The Piccadilly Project è quella che meglio rappresenta alcuni temi-chiave del lavoro dell’artista: la negazione dell’unicità dell’opera d’arte, l’interesse per l’iconografia popolare, la sperimentazione delle più avanzate tecniche di stampa. Il progetto ha inizio nel 1969-1970, quando Dieter Roth realizza – in collaborazione con l’amico editore Hansjörg Mayer – un portfolio di 6 stampe partendo da una cartolina donatagli da Rita Donagh, artista e moglie dell’artista pop inglese Richard Hamilton. La cartolina, che riproduce il soggetto turistico forse più noto di Londra, il famoso Piccadilly Circus, è la base di partenza per il portfolio, edito in150 esemplari, noto col titolo di 6 Piccadillies. In ognuna delle stampe la cartolina viene ingrandita, stampata e laminata su entrambe le facce; all’immagine vengono poi sovrapposte una varietà di superfici colorate che modificano, nascondono parzialmente o distorcono l’originale, utilizzando materiali e processi di stampa serigrafici mai impiegati in precedenza. Il progetto prosegue con l’elaborazione di 32 differenti tipologie, il cosiddetto Piccadilly Alphabet – formato dai 6 Piccadillies, 5 Offset Prints, 17 Misprints e 4 Overpaintings – che costituiscono la base per la realizzazione di tutte le successive versioni del progetto.