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Les Percussions de Strasbourg tornano sotto I Sette Palazzi Celesti 2004-2015 di Anselm Kiefer per un’esperienza immersiva: sei musicisti circondano il pubblico per l’esecuzione di Persephassa di Yannis Xenakis e la prima esecuzione assoluta di Kore di Carmine Emanuele Cella. In occasione dei cinquant’anni dalla prima esecuzione di Persephassa – primo lavoro di Iannis Xenakis per sole percussioni scritto per le Percussions de Strasbourg – Carmine Emanuele Cella compone Kore, ovvero Persefone, dea di quelle forze telluriche così vicine anche a Luca Francesconi, dedicatario del Festival 2019. Alla spazializzazione Cella aggiunge l’elettronica: «Kore cerca di definire un nuovo paradigma di ascolto in cui lo spazio diventa attore principale e in cui gli ascoltatori sono immersi all’interno di un unico strumento globale suonato collettivamente dai musicisti».

Foto: © Margherita Busacca