Storie, memorie e identità tra immagini e suono (ultimo anno)

Visita con approfondimento in mostra

Attività e obiettivi educativi
Attraverso l’esplorazione della mostra “Sunshine State” di Steve McQueen, i ragazzi saranno invitati a riflettere su alcune tematiche ricorrenti nelle sue opere come per esempio il confronto  tra la narrazione della storia ufficiale e quella intima e personale dell’artista, l’importanza di portare alla luce la memoria dei vinti, la consapevolezza della propria corporeità e del suo “sentire”, la rilevanza e il valore del cinema delle origini, le potenzialità narrative del semplice “atto di guardare”.

Durante la visita i ragazzi saranno invitati ad osservare le opere in esposizione ponendo particolare attenzione alle diverse tipologie di immagini in movimento – dalla pellicola 16 mm al Super8 alla ripresa digitale – e alla presenza o assenza del suono; in particolare, la visita si concentrerà sull’opera Sunshine State, che dà il titolo all’intera mostra. In quest’opera Steve McQueen, a partire dalla manipolazione di una sequenza significativa del film The Jazz Singer (1927), crea un linguaggio spiazzante in cui si sovrappongono diversi livelli di lettura: l’apparente contrasto tra le immagini e la voce narrante, il parallelismo tra la storia del film e il racconto intimo e personale dell’artista, la differenza tra la storia ufficiale e quella dei vinti, l’importanza dell’identità culturale.

Nella fase conclusiva ai ragazzi verrà chiesto di riflettere sugli elementi narrativi utilizzati da Steve McQueen per raccontare le storie al centro delle sue opere: a partire dalle loro considerazioni verrà impostato un momento di confronto e condivisione in relazione alle loro percezioni e alle eventuali connessioni tra i temi cari all’artista e la loro esperienza personale.

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