PERCORSO TEMATICO | Immagini e sguardo tra vita e arte (triennio)

“This Will Not End Well” di Nan Goldin

Aree di riferimento
Attività interdisciplinare che può riferirsi in modo trasversale a materie differenti come letteratura latina, italiana e straniera, storia dell’arte, filosofia, scienze umane, storia, educazione civica.

Attività
Nell’opera Stendhal Syndrome il processo creativo e la pratica artistica di Nan Goldin (Washington D.C., 1953 – vive e lavora a New York) si fondano sull’intreccio profondo tra vita personale e storia dell’arte, tra biografia e mito. Nello slideshow, l’artista mette in dialogo capolavori pittorici e scultorei con ritratti fotografici intimi di persone amiche, amanti e familiari: spaziando attraverso i secoli, l’atto del guardare diventa un desiderio intenso che arriva a esplorare la sindrome di Stendhal, quella vertigine emotiva che nasce di fronte alla bellezza travolgente dell’arte.

Durante la visita, studenti e studentesse saranno invitati a intraprendere un viaggio tra le immagini accompagnati dalla voce di Nan Goldin che legge alcuni brani tratti dalle Metamorfosi di Ovidio.
L’artista suddivide il lavoro in sei storie di figure mitologiche: Pigmalione, Cupido, Narciso, Diana, Ermafrodito e Orfeo, assegnando a ciascun amico o amica un ruolo che riflette la loro vita e le loro relazioni. Così, la mitologia antica, la storia dell’arte, la vita e il lavoro di Nan Goldin si fondono in un racconto contemporaneo di identità e trasformazione.

Il percorso invita ragazze e ragazzi a riflettere insieme sulla consapevolezza del potere trasformativo dell’arte favorendo un dialogo tra mitologia classica e sensibilità contemporanea, in linea con la poetica intima e universale di Nan Goldin.


Il percorso, della durata complessiva di 90 minuti, prevede la visione completa dell’opera “Stendhal Syndrome” che dura circa 26 minuti.
Quest’opera tratta temi come la nudità e la sessualità.

Approfondimenti

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